15 novembre 2012

Ho Ho Ho...

Vi mostro un Babbo che ho fatto con le mie manine sante nel 2003 (o massimo 2004).

E' realizzato in pasta di sale... e ancora tiene botta!

E' fatto solo di sale e farina in parti uguali.. ed acqua quanto basta per dare la giusta consistenza.

Lasciato asciugare e poi "ripassato" un pochino in forno basso basso (temperatura da meringa, tanto per capirci).


Avete presente quelle enciclopedie che escono in 17.823 fascicoli settimanali con allegato al primo numero un oggetto che sembra fighissimo quando è nel cellophane e poi di solito è una stupidaggine, e che comunque tendono a costare dai 0,99 ai 2,99...?

Ecco. Quelle.
Io i primi numeri li prendo sempre.
Di quello che mi interessa, ovvio.
Non è che se esce la vita del topo muschiato o le varianti della chiave a brugola le compro.
Anche se in effetti...

Vabbè.
In uno di quei fascicoli "prima uscita" che poteva chiamarsi, chesoio? "Pasta al sale" (ma su questo non ci giurerei) c'era il progetto di questo Babbo.
Io con l'entusiasmo della neofita mi sono buttata subito nella nuova avventura.

Ricordo che ho fatto il Babbo e delle torte.
E poi ancora delle forme di formaggio, di quelle con la fetta staccata che così vedi che c'è la crosta di un colore e l'interno di un altro, con topolino di ordinanza (quelle però non ve le posso mostrare perché le ho regalate tutte, mi è rimasto il Babbo).
 

Per non appesantire troppo la struttura (che viene appesa con un filo di rame) ho inserito una pallottola di alluminio per gonfiare un po' la pancia (detto così fa venire strane idee, lo ammetto. Ma si è capito il senso).

Ho unito il colore a tempera rosso e nero alla pasta (c'erano le tanichette di colore allegate alla rivista, compreso l'oro.. e forse anche una bottiglina di vernice).
La barba ed  il bordo di berretto e cappotto sono lasciati al naturale.. le toppette invece sono state colorate successivamente.

Una volta asciutto ho passato un paio di mani di vernice.

Non chiedetevi e non chiedetemi, per favore, perché ha una toppa sulla barba. Credo di aver seguito esattamente il progetto della rivista.
Capisco, col senno di poi, di essere stata un po' idiota.. ma che ci volete fare?

Tipo che se lo dovessi rifare adesso anche la cintura la farei nera.

Oppure ancora, se lo dovessi rifare adesso, userei la pasta di mais.

Con questo post partecipo alla Raccolta di Alex


6 commenti:

  1. certo che sta resistendo bene e per essere un primo esperimento è riuscito piuttosto bene

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  2. Dai che non ci crede nessuno che questo è il primo esperimento...
    E' cmq molto bello e trovo incredibile che sia rimasto così bello nel tempo. Anche io avevo sperimentato la pasta di sale nella preistoria della mia fase creativa (ma nel mio impasto c'era un parte di colla da parati) eppure dopo un pò che gli oggetti erano appesi di staccavano i pezzi perchè assorbivano umidità... e li avevo pure verniciati, boh!
    Concordo che è difficle resistere a quelle ingannevoli prime uscite, soprattutto perchè quasi sempre corredate da gadget galattici... e comunque la vita del topo muschiato deve essere parecchio interessante :-)

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    1. Credici credici..

      Ho sempre "snobbato" la pasta di sale perchè ho visto scarsi risultati con le amiche che l'avevano provata.
      Mi dicevano che si sgretolava.
      Preferivo il DAS.

      L'ho vista fare per la prima volta durante un minicorso di decorazioni natalizie nel 1998 (fatto la sera in una casa di riposo) e la ragazza che ce l'aveva mostrata aveva fatto delle ghirlande con i cuori legati con del nastro. Peccato che io ero attirata più dal nastro ^^

      Poi, anni dopo, ho preso questa rivista ed ho voluto provare.

      Ti dirò.. questa è sempre stata appesa nel mio ufficio (anche d'estate) e non so se è stato l'ambiente privo di umidità che l'ha aiutata.

      Ora che l'ho portata a casa vediamo cosa succede.

      Un po' di crepe le ha, ma non perde i pezzi.

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  3. Azzardo.. potrebbero essere 'pacchetti regalo' invece che toppe??? non ha senso comunque tenere un pacchetto nella barba ma sai magari aveva il sacco pieno, va a saperlo!!
    Comunque bravissima, tu per Natale dai il meglio di te, ricordo le shellyne e i cappellini fatti a maglia, che brava, che pazienza... bacioni Kri

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    1. Grazie Kris!
      Credo fossero proprio toppe... perchè ho messo anche i "punti" a cavallo tra pezzetta e barba.

      Dovrei ricominciare a farne altri di cappellini... spero di riuscirci ^^

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